giovedì 14 novembre 2019

Asma grave, Pronto Soccorso ancora senza un protocollo comune

Un momento della conferenza stampa di Milano
Una ricerca svolta da IHPB-ALTIS ha messo in evidenza come la presa in carico del paziente affetto da asma grave nelle strutture di pronto soccorso italiane sia ancora troppo poco uniforme. Ne emerge l'assenza di un protocollo comune e una scarsa presenza negli ospedali, appena il 29%, di un team multidisciplinare che possa eseguire un setting completo della persona ricoverata.
Nel confronto fra strutture con o senza un protocollo interno per la gestione dell'asma grave, le realtà che ne sono provviste sviluppano un minor numero di riacutizzazioni e una maggiore percentuale di pazienti a cui viene prescritto un piano di follow up dettagliato in dimissione.
L'asma grave è una patologia fortemente invalidante che rimane spesso a lungo priva di un corretto inquadramento diagnostico. La European Respiratory Society (ERS) la descrive come un tipo di Asma che richiede un alto livello di trattamento per evitare che vada fuori controllo o come un tipo di Asma fuori controllo nonostante l'alto livello di trattamento. In Italia l'incidenza dell'Asma è pari al 4,5% della popolazione, ossia circa 2,8 milioni di persone; l'asma grave invece riguarda circa il 5-10% della popolazione complessiva di asmatici (fonte: Associazione Allergologi e Immunologi Italiani Territoriali e Ospedalieri-AAIITO).
La ricerca, presentata a Milano e realizzata con 71 medici di Pronto Soccorso di tutto il territorio nazionale (24 in ospedali con PS semplice; 27 interviste con DEA di 1° Livello; 20 interviste con DEA di secondo livello) ha fatto emergere una grande variabilità nei modelli di gestione del paziente con asma grave: meno della metà dei PS (48%) ha definito un protocollo interno per la gestione del paziente con asma grave, solo il 38% ha definito un protocollo per il follow up e meno di un terzo degli ospedali (29%) ha un team multidisciplinare per il setting completo del paziente. Nel confronto fra PS con protocollo per la gestione dell’asma grave (48% dei PS) e PS senza protocollo (62% dei presi in esame), emergono differenze significative negli outcome e nei modelli di gestione del paziente, a favore delle strutture con protocollo.
Le differenze riguardano: il minor numero di riacutizzazioni e accessi al PS (2,48/2,72 vs 3,04/3,11); la maggiore percentuale di pazienti a cui viene prescritto un piano di follow up dettagliato in dimissione (61% vs 36%); la maggior percentuale di pazienti a cui viene impostato un trattamento in dimissione (83% vs. 77%); il minor utilizzo di corticosteroidi per via orale (OCS) nei trattamenti impostati in dimissione (39% vs 58%).
La ricerca IHPB-ALTIS ha quindi identificato alcuni “critical issues nella gestione del paziente con Asma Grave nei PS italiani” che possono essere così sintetizzati:
1 - carenza di percorsi strutturati per la gestione del paziente con Asma severo in PS (presenti nel 48% delle strutture) e nel follow up (38% delle strutture);
2 - carenza di team multidisciplinari (29% delle strutture);
3 - carenza di una rete territorio-ospedale per la gestione specialistica del paziente con Asma Grave sul territorio (52% dei pazienti dimessi dal PS senza un piano di follow up, 26% dei pazienti inviati solo al MMG senza una presa in carico specialistica).