giovedì 14 novembre 2019

La cardiochirurgia robotica protagonista all'Humanitas Gavazzeni

L'équipe di cardiochirurgia robotica del dottor Agnino
L'ingegneria robotica per una chirurgia di precisione. Se ne è parlato a Milano, a Palazzo Giureconsulti, protagonista l'Humanitas Gavazzeni di Bergamo, dove i cardiochirurghi operano il cuore con il Sistema da Vinci X. Obiettivo, effettuare interventi più precisi ed efficaci ma anche più 'soft', perché l’estrema accuratezza della mano robotica consente di ridurre al minimo il trauma dei tessuti e quindi il sanguinamento e il tempo di recupero dei pazienti, rendendo inoltre quasi invisibili le cicatrici sul torace.
Grazie al robot, i cardiochirurghi possono applicare una tecnica all'avanguardia al trattamento dell’insufficienza mitralica, con tutti i vantaggi per il paziente dati dalla mininvasività robotica: riduzione del trauma, minore sanguinamento, rapido ritorno a una vita normale senza necessità di riabilitazione.
Protagonista di questa nuova fase è l'équipe del dottor Alfonso Agnino, cardiochirurgo specializzato da oltre 10 anni nell'uso di tecniche mininvasive video-assistite, che sono il terreno di formazione per chi decide di affrontare la robotica. "La Cardiochirurgia robotica – spiega il dottor Agnino, responsabile della Cardiochirurgia robotica e mininvasiva di Humanitas Gavazzeni – è un’opzione ancora poco diffusa in Italia, ma una realtà già consolidata in Stati Uniti, Cina, Francia, Germania ed Europa del Nord. È manifestazione della medicina del futuro, in cui la macchina potenzia le capacità dell'équipe per realizzare quello che fino a ieri sembrava impossibile, come riparare una valvola di pochi millimetri eseguendo incisioni non più grandi di quelle con cui i dermatologi rimuovono i nei. Questo a fronte dell’acquisizione di capacità tecniche che implementano il percorso formativo di tutto lo staff della sala operatoria".
Fondamentale per l’utilizzo del robot in Cardiochirurgia, infatti, è la preparazione dell’intera squadra di professionisti della sala operatoria, che comprende non solo il cardiochirurgo, ma anche anestesisti, perfusionisti, infermieri e operatori socio sanitari.
Con il robot da Vinci la storia della Cardiologia bergamasca di Humanitas Gavazzeni prosegue nel segno dell’eccellenza e dell’innovazione. Il robot da Vinci X è l'ultima versione della piattaforma per la chirurgia mininvasiva, usata perlopiù in Urologia, Ginecologia e Chirurgia Generale. La consolle, con sistema di visione tridimensionale HD, consente di osservare il campo operatorio in modalità 'full immersion' o di passare a una modalità a più immagini per integrare informazioni prese da altre fonti (Ecografo, ECG), favorendo il lavoro del chirurgo. Il dimensionamento in scala dei movimenti e la riduzione del tremore forniscono un ulteriore controllo che minimizza l'impatto di movimenti involontari.